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Buffon il miglior portiere della storia del calcio

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Probabilmente il giorno dell’addio al calcio giocato di Gigi Buffon sarà ancora lontano visto le sue prestazione nelle ultime due stagioni. Probabilmente però quel giorno ci saranno tutti i fuoriclasse degli ultimi 20 vent’anni perchè Gigi è senza discussione il più forte portiere di tutti i tempi. Martedì scorso ha parato mezza Manchester, compreso il cantante degli Osasis che era in tribuna, e ha fatto notare che è ancore lui il migliore d’Europa. Allegri ha detto: “Se non il numero uno nella storia, è uno dei primi tre”. Approvato senza pensarci un secondo. Albertosi nel 2012 diceva: “Buffon è il top, Neuer non gli lega neanche le scarpe…”. Esagerato. Chi dice che Neuer è superiore può avere le sue ragioni, ma se parliamo di epoca moderna – non di attualità – non si comincia neanche a discutere: Buffon numero uno dei contemporanei, con rispettosi saluti a Casillas, Kahn e tutti gli altri.
Buffon a 37 anni, 7 mesi e 24 giorni e para come all’esordio in seria A contro il Mlan di Baggio. Era un predestinato e ha mantenuto tutte le promesse anzi forse le ha superate, lo diceva anche William Vecchi, il preparatore dei portieri di Ancelotti, che allenò Gigi all’epoca del Parma. Quelle stagioni furono solamente l’antipasto di quello che sarebbe diventato Gigi: si capiva che Buffon sarebbe diventato il più forte di ogni epoca. Il geni di Buffon è unico. Mamma Maria Stella è stata primatista italiana di lancio del peso e del disco, Guendalina e Veronica giocavano ad alto livello a pallavolo, papà Adriano ha vinto la prima medaglia italiana nella storia degli Europei juniores. “Buffon si è allenato meglio degli altri, ma in lui c’è una coordinazione innata”, dice Arsenio Veicsteinas, professore di fisiologia all’Università di Milano e medico dello sport.
Di solito alla sua età i portieri si ritirano come Zenga, Zubizaretta o Tacconi , mentre altri come Banks allenavano. Buffon invece è ancora sul campo giocando sempre al top della condizione restando il perno della nazionale e della sua Juventus, sognando una latra finale di Champions, un altro Mondiale, parando quasi 600 palloni a decennio e va per le mille partite in carriera. Dicono non pari i rigori ma quando conta si fa sentire e soprattutto quando conta non fa arrivare la sua squadra ai rigori parando tutto quello che è umanamente parabile per un portiere.
Insomma crediamo che chi voglia prendere il posto di Buffon alla Juve o in nazionale debba mettersi ben comodo ad aspettare perché crediamo che il suo abbandono non sia molto vicino.
Forza GIGI