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Milan è crisi vera

crisimilan_bonusvipDopo lo 0-4 umiliante del Napoli  e tre mesi esatti di lavoro, è tempo di tirare i primi bilanci e per Sinisa Mihajlovic sono solo dolori. A parlare per i rossoneri ci sono i numeri e non solo: quattro sconfitte in sette partite. La scorsa stagione a questo punto del campionato Filippo Inzaghi aveva ben 5 punti in più e questa è già un’immagine paurosa del momento che sta passando il Milan.
In casa rossonera cambiano gli allenatori, ma non cambia il rendimento, cosa che sarebbe assai più utile. Per niente vani gli 80 milioni di euro spesi quest’estate sul mercato. Nella brutta notte di San Siro non si è salvato nessuno. Si parte da una difesa impresentabile, che fino ad ora ha subito 13 gol, una media di due a partita, meglio solo del Carpi (16). Un problema di testa e soprattutto di uomini: Zapata non è mai stato all’altezza ed  è stato ridicolizzato da Higuain, Insigne ha fatto altrettanto con De Sciglio. L’inesperienza di Rodrigo Ely ha solo completato la disfatta. A una difesa che fa acqua da tutte le parti si aggiunge un centrocampo che non fa filtro e gli avversari arrivano da tutte le parti. E forse è proprio li in mezzo il principale problema: niente copertura e neanche nessuna idea. Montolivo gioca da fermo, zero idee, se il Milan va piano e il fatto che lui ne sia il regista un motivo ci sarà, Kucka è l’unico a salvarsi, mentre si continuano a non comprendere i 18 milioni di euro spesi in estate per Bertolacci, uno dei peggiori di questo avvio di stagione. Anche per l’attacco zero complimenti. L’allarme era stato lanciato alla vigilia da Mihajlovic: “Luiz Adriano e Bacca devono avere più personalità, non sono soddisfatto”. Ecco, come non detto, il brasiliano è stato completamente assente, mentre il colombiano da solo non può reggere l’intero peso dell’attacco. Solo due tiri nello specchio, davvero pochi per una squadra che sta puntando alla rinascita. Segnare senza tirare in porta è impossibile e anche qui Sinisa avrà da lavorare moltissimo.