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Calcio estero: parla Mourinho

mourinho_news_bonusvipNonostante il 16esimo posto in classifica, con solo 8 punti conquistati in altrettante giornate e l’ultima preoccupante sconfitta in Premier League a Stamford Bridge contro il Southampton, José Mourinho ha la piena fiducia del patron Abramovič e resta saldamente alla guida del Chelsea. Lo Special One torna a parlare di campionato italiano in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport e, inserisce l’Inter nella corsa verso lo scudetto: “Roma e Napoli sono quelle che possono approfittare di una stagione senza la Juve superfavorita. Anche l’Inter è tra le pretendenti”.
Il tecnico portoghese, parla anche degli alti e bassi della squadra bianconera, e azzarda un paragone con i suoi Blues: “Mai la Serie A è stata aperta a così tante squadre come oggi. La Juve mi sembra sia partita un po’ come il Chelsea, a fatica, e come il Chelsea si riprenderà: è soltanto questione di tempo – spiega -. Inter in calo? Non sarei così deluso se fossi un tifoso nerazzurro: rispetto agli ultimi anni la squadra di Mancini sta facendo molto bene, è partita per lottare per lo Scudetto”. Mourinho poi fa i complimenti ad un altro tecnico portoghese, Paulo Sousa, allenatore dell’ attuale capolista Fiorentina: “Paulo è un grande, sono felice per lui. Ha lavorato tanto e duramente per arrivare fin qui. Ci sono allenatori che hanno cominciato subito in grandi club, senza fare esperienze fondamentali. Lui è stato umile, ha viaggiato e lavorato in Ungheria, Israele, nella B inglese, in Svizzera – continua -. E soltanto adesso che è pronto e preparato è arrivato in Italia. Studia. Si informa. Si vede la sua mano nella Fiorentina”.
Non poteva certamente mancare la replica di Mou a Fabio Capello, il quale nel corso della settimana lo aveva definito come un allenatore che “brucia i giocatori”: “Penso che un tecnico con la sua storia avrebbe fatto meglio a parlare di calcio senza commentare il lavoro dei suoi colleghi – risponde il portoghese -. Allora io avrei potuto commentare il suo lavoro quando allenava la Nazionale inglese o quella Russa e non l’ho mai fatto. Perché preferisco rispettare i momenti negativi dei colleghi: mi piace molto di più parlare di Fabio Capello nei tanti momenti belli della sua carriera ricca di straordinari successi”. Infine un’analisi sul periodo negativo che sta affrontando il suo Chelsea: “I risultati al momento sono davvero negativi. Non posso né voglio nascondere la realtà. E fatico a trovare una spiegazione. Però vi assicuro: sto lavorando come non mai e ne usciremo – conclude -. E c’è anche la Champions, competizione a cui tengo parecchio.