Il primo GP sul nuovo circuito del Messico viene vinto da Nico Rosberg, il quale precede al traguardo il suo compagno di box Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Weekend nero per la Ferrari, Sebastian Vettel infatti si ritira per un incidente su un suo errore, dopo una gara caratterizzata anche da una foratura, un testacoda e tante imprecisioni. K.O. anche Kimi Raikkonen, partito dall’ultima fila e costretto a lasciare la gara dopo un contatto con Bottas.
Pronti via e già dopo pochi metri la gara di Vettel viene stravolta, il tedesco non ha uno scatto felice e viene toccato dalla Red Bull di Ricciardo, in maniera molto leggera ma sufficiente per forare la gomma posteriore destra. Davanti Rosberg mantiene la posizione sul compagno di squadra e la prima posizione non cambierà più fino al traguardo. Vettel a questo punto deve fare tutto il giro con un pneumatico a terra per poi rientrare ai box e montare le dure. Dopo il secondo giro (con Alonso già ritirato per problemi al motore) Rosberg conduce su Hamilton, Kvyat, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Massa, Perez, Hulkenberg e Sainz.
La gara di Vettel si complica di nuovo al 19° giro quando all’ingresso di curva 7 perde la sua Ferrari e va in testacoda. Rientra sedicesimo posto e pochi metri dopo va ancora lungo nella frenata all’ingresso delle curve dello Stadio. Nel frattempo Raikkonen è riuscito a recuperare fino alla settima posizione. Al 22° il finlandese viene attaccato da Bottas. Kimi prova a difendersi, ma viene centrato alla chicane dal connazionale e la sua rimonta finisce nell’erba con una sospensione fuori uso. Con gomme nuove Kvyat è velocissimo, così anche gli altri corrono ai ripari: Rosberg torna ai box al 27° giro, un passaggio dopo è la volta di Hamilton. Al 36° giro tocca anche a Vettel che cambia di nuovo gomme e monta di nuovo le medie.
Torna in pista dietro a Rosberg e davanti a Hamilton: il suo ritmo è lo stesso delle Mercedes, ma con un giro di ritardo. La giornata nera della Ferrari si completa al 52° giro quando Vettel finisce dritto e va a sbattere contro le barriere. “Mi sono schiantato, ragazzi. Sto bene. Scusate, è colpa mia”, il suo commento nel Team Radio. Entra la Safety Car e ne approfitta Kvyat, che sopravanza Bottas nel gioco delle soste. La gara riparte al 58° giro con Rosberg davanti a Hamilton, Kvyat, Bottas, Ricciardo, Massa Hulkenberg, Perez e Verstappen. Nella ripartenza Bottas brucia subito Kvyat e torna terzo, mentre Rosberg va dritto in una chicane, ma la direzione gara non prende provvedimenti. La gara termina con Hamilton secondo e Bottas terzo. A seguire Kvyat, Ricciardo, Massa e Hulkenberg.
