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L’Italia stacca il pass per Euro 2016

italia_pass_europeiCon un turno di anticipo l’Italia conquista la qualificazione per Euro 2016. A Baku gli azzurri battono 3-1 l’Azerbaigian. Conte non vuole sentire parlare di rinnovo del contratto e schiera un 4-4-2 con la coppia d’attacco Pellè-Eder, Candreva ed El Shaarawy sulle fasce. In mezzo al campo Parolo e Verratti, che prende il posto di Pirlo, fermato da una contrattura muscolare nella rifinitura. In difesa coppia centrale Bonucci-Chiellini con Darmian e De Sciglio terzini e Buffon in porta.
L’Italia parte subito forte e all’undicesimo è già in vantaggio grazie ad Eder, che lanciato da Verratti si ritrova davanti al portiere e non sbaglia. Poi gli azzurri si complicano la vita, Bonucci e Chiellini non riescono a rinviare bene una lancio lungo dalle retrovie e ne approfitta Nazarov che fa 1-1. Verso la fine del primo tempo ci pensa poi El Shaarawy da pochi passi, dopo una splendida azione in contropiede, a mettere dentro il 2-1. 
Nella ripresa l’Italia abbassa i ritmi e si accontenta di gestire il risultato, soffrendo il meno possibile. Il 3-1 arriva con Darmian, che anticipa un avversario e spiazza il portiere con un destro secco da fuori aria. Nel finale spazio per una traversa di Giovinco e l’espulsione di Huseynov.
Conte soddisfatto a fine gara: “Stiamo lavorando bene, stiamo crescendo ma dobbiamo continuare a farlo. Se prendiamo coscienza dei cambiamenti tattici, ne trarremo giovamenti”. Sul match di martedì contro la Norvegia: “Recuperiamo bene, cerchiamo di fare una bella partita. Primo posto per essere teste di serie? Sì anche se poi il meccanismo Fifa è strano: la Croazia ci è davanti nella classifica Fifa, eppure è dietro di noi nel girone…”, poi continua con uno sguardo all’Europeo: “Bisogna sempre essere ambiziosi, per arrivare alla fine e vedere che sei in vetta, senza nessuno davanti. Ci saranno avversarie molto forti, ma con il lavoro e la qualità che abbiamo ce la possiamo giocare”.
Ora bisogna lavorare per creare un grande gruppo: “Non mi va di dire se siamo da prime quattro o da prime dodici: non credo alle classifiche sulla carta, sono fatte per essere smentite: però andiamo in Francia per dare fastidio a tutti. Spero, anche conto, di poter lavorare bene a fine campionato per creare una piccola macchina da guerra. Voglio rendere gli italiani orgogliosi di noi all’Europeo”.