Il big match della settima giornata del girone sudamericano valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali è senza dubbio la sfida di Mendoza fra l’Argentina (terza a 11 punti) e l’Uruguay, prima in classifica in coabitazione con l’Ecuador ma con solo due lunghezze in più rispetto agli avversari. Esordio assoluto per il ct albiceleste ex San Lorenzo e San Paolo, Bauza.
I padroni di casa, che ritrovano Messi dopo quelle frasi che facevano pensare ad un addio, devono riscattarsi dopo due finali di Copa America perse ai rigori in due anni sempre contro il Cile. Non c’è Higuain nella lista dei convocati (si aspetta una forma fisica migliore) ma ci sono i vari Dybala, Di Maria, Mascherano, Aguero e Pastore.
Nonostante la delusione della Copa America e le voci sui suoi gravi problemi di salute, Oscar Tabarez non si muove dalla panchina della Celeste. Questa volta, a differenza dell’esperienza americana di Luglio, Suarez c’è e questa non può che essere una buona notizia. Sarà 4-4-2 con Cavani ovvia spalla della punta del Barcellona. Uruguay abbastanza disastrosa lontano da Montevideo: due sole vittorie nelle ultime otto trasferte.
Dal 2000 in poi le due selezioni si sono quasi equamente divisi gli scontri diretti. Fattore campo, voglia di rifarsi dopo la Copa e di fare buona impressione al nuovo ct: tutti ingredienti che ci fanno propendere per una vittoria casalinga dove però sarà difficile per l’Argentina non prendere almeno una rete.
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