Se l’Europa League ci aveva abituato a finali inaspettate o quanto meno ad avere una delle due finaliste che non era nel lotto delle favorite alla vittoria, quest’anno possiamo dire che Liverpool–Siviglia era sicuramente una delle sfide che il grande pubblico poteva attendersi: lo squadrone del guru Klopp contro l’abituè di questa competizione.
Il Liverpool è arrivato a questa finale fra mille peripezie. Diverse volte l’avevamo data per spacciata, vedi contro Borussia Dortmund e Villarreal ma gli inglesi sono sempre riusciti a cavarsela. Solito 4-2-3-1 per i reds con Sturridge preferito a Benteke in avanti. Sakho estromesso dalla rosa, Origi infortunato mentre Henderson non è al meglio.
Il Siviglia come sappiamo ha la grande possibilità di entrare nella storia andando a vincere per la terza volta consecutiva questa competizione. Anche la squadra di Emery ha avuto le sue difficoltà, come il passaggio del turno ai rigori contro il Bilbao nei quarti ma gli spagnoli hanno sempre dato la sensazione di avere un feeling particolare con questa coppa. 4-2-3-1 anche per gli andalusi con Gameiro unica punta.
Due squadre che in campionato hanno deluso (ottava in Premier contro settima in Liga) ma capaci di dare il meglio di loro stessi nelle grandi serate, quando il dentro o fuori costringe ad esprimerti al massimo. Ci aspettiamo un match molto equilibrato e non ci sorprenderemmo se finisse ai supplementari.
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